Casa Gioia
CARATTERISTICHE IMMOBILE:
Si tratta di un edificio, risalente agli anni sessanta, di proprietà della Cooperativa Sociale casa Gioia, composto da 3 piani, che misurano circa 100mq l’uno, per un totale di circa 300mq più un giardino di circa 500 mq e un magazzino esterno di circa 30 mq.
TIPOLOGIA CLIENTE:
Casa Gioia è una cooperativa sociale ed un centro psico-educativo, che accoglie circa 40 utenti dai 2 ai 35 anni con ritardo cognitivo e autismo, svolgendo attività individualizzate legate al potenziamento dei loro apprendimenti ed alla gestione dei comportamenti problema, tramite l’applicazione della scienza ABA, ovvero l’analisi del comportamento applicata.
Tra i tratti tipici dell’autismo c’è una sensibilità particolare, a volte estrema, agli stimoli sensoriali: gli esempi più noti riguardano il tocco leggero e la pressione, ma vi sono anche l’ipersensibilità al calore, alla luce, a determinati tessuti e consistenze, ai rumori, ai colori, agli odori. Si tratta di stimoli che una persona neurotipica riesce facilmente a filtrare, anche quando ne arrivano molti tutti insieme, ma che possono facilmente sopraffare una autistica e portarla a un meltdown.
Delle percezioni anomale possono dunque scatenare nei soggetti autistici, dei livelli elevati di ansia, che a loro volta conducono a comportamenti ossessivi o compulsivi,
rendendo quindi necessario provvedere ad un adattamento dell’ambiente sensoriale per queste persone, affinché possano essere messe nella migliore condizione possibile per apprendere e sviluppare le loro potenzialità.
RICHIESTE DEL CLIENTE:
- ottimizzazione degli spazi di tipo quantitativo e qualitativo al fine di ricavare più aule di lavoro per poter raddoppiare il numero degli utenti e connotare il loro utilizzo per diverse attività
- studio di soluzioni per la gestione dei rumori legati sia alle attività svolte (es. laboratorio di musica) sia alla gestione dei comportamenti problema tipici dell’autismo (urla, vocalizzi….)
- studio di soluzioni per gestire un corretto clima nelle aule unitamente al riciclo dell’aria (come da protocollo post-covid) evitando però di aprire le finestre per motivi di sicurezza
- individuazione di materiali e colori gradevoli e piacevoli alla vista, utili per connotare gli spazi, con particolare attenzione alle specifiche sensibilità legate all’autismo
- particolare attenzione alla sicurezza degli utenti in zone a rischio come scale, finestre, giardino
- studio delle luci finalizzato ad evitare stereotipie o fastidi legati alla ipersensibilità degli utenti con attenzione anche al risparmio energetico ma con un buon livello di illuminazione
- efficientamento energetico e gestione domotica della struttura
- non perdere mai di vista ilo concetto di BELLEZZA come rispetto della disabilità e aumento della qualità di vita delle persone che frequentano il centro.
PROGETTO IDEARCA
Tenendo presente quanto sopra descritto, nella ristrutturazione di questo immobile abbiamo sviluppato un progetto particolarmente focalizzato sulla sensorialità, sulla sicurezza e sull’efficientamento energetico.
Un ambiente autism-friendly non è solo un ambiente neutro e privo di stimoli, ma bensì un ambiente dove le persone possono essere in grado di “regolare i propri sensi”. In particolare, parlando di sovraccarico sensoriale ci si riferisce alle sensibilità sensoriali più comuni e invalidanti, ovvero a quella uditiva, visiva e olfattiva.
Ci siamo quindi concertati sulla distribuzione sensoriale e organizzativa degli ambienti:
- La suddivisione interna degli spazi è stata completamente rivista e migliorata rispetto all’esistente, creando oltre a laboratori, anche una palestra e una stanza multisensoriale Snoezelen.
- qualità acustica (isolamento da e verso l’esterno e tra gli spazi interni, ma soprattutto il riverbero) tramite pannelli fono-assorbenti a soffitto colorati e molto piacevoli alla vista
- qualità della luce tramite utilizzo di luci specifiche come fili luminosi o cornici, per evitare stereotipie visive legate a punti luce troppo intensi e diretti
- qualità dell’aria tramite sistema di ventilazione meccanica con riciclo continuo in grado di purificare e ventilare costantemente gli ambienti evitando l’apertura delle finestre fonte di troppi rumori esterni e di pericoli
- suddivisione degli spazi in ambienti specifici per differenti attività creando quindi aule dedicate ai più piccoli unitamente a laboratori di cucina, arte e musica, palestra di psicomotricità, stanza Snoezelen differenziandoli anche visivamente attraverso colori o materiali con particolare attenzione anche alla scelta degli arredi.
- sicurezza: abbiamo cercato di eliminare qualsiasi tipo di pericolo il bambino, come ad esempio l’acqua troppo calda, gli spigoli vivi degli arredi, l’accesso alle scale o l’apertura delle finestre
- efficientamento energetico tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistema di condizionamento/riscaldamento in ogni stanza, cappotto interno, rifacimento infissi, sistema anti-legionella, di depurazione e di osmosi dell’acqua
- gestione domotica dei consumi e della sicurezza
- Il giardino è stato anch’esso completamente ripensato e trasformato da un semplice spazio esterno senza nessuna funzione, ad uno spazio educativo connotato da zone con diverse funzionalità: zona orto didattico per la coltivazione di ortaggi e frutta, area sensoriale, un’area verde per i giochi dei bambini, area relax e merenda, spazio per cinema all’aperto.
- Intervento di abbellimento di un muro di confine, in cui è stato progettato un grande murale ad opera dell’artista Giulio Vesprini
Luogo:
Emilia RomagnaData:
2021Status:
terminatoDimensione:
350mqCommittente:
Cooperativa socialeProgetto:
IDEARCA